Esame Audiometrico

Col passare dell’età è normale rilevare un peggioramento nelle proprie capacità uditive non riuscendo a sentire più come una volta. L’esame audiometrico serve proprio a verificare la qualità del proprio udito e registrare eventuali perdite di percezione.
Se ti è stato prescritto questo esame o vuoi semplicemente conoscere la tua soglia di udibilità ecco alcune informazioni utili sugli esami audiometrici al C.T.R.

A cosa serve un esame audiometrico?

L’esame audiometrico è un test per la determinazione della “soglia di udibilità”, si tratta quindi di un esame che permette di valutare la capacità uditiva del paziente e rilevare eventuali perdite di percezione o sordità.

Come si svolge l’esame

L’esame audiometrico può essere di due tipologie, tonale o vocale:

• Esame audiometrico tonale: Il paziente viene fatto accomodare in una speciale cabina insonorizzata e gli vengono fatte indossare delle cuffie. Da queste cuffie lo specialista riprodurrà uno stimolo sonoro a diverse frequenze, partendo dalle più basse fino alle più alte.
  Il paziente dovrà segnalare al medico, premendo un apposito pulsante, quando è in grado di percepire questi suoni e quando invece non sente nulla. Il test viene effettuato separatamente su entrambe le orecchie.
  Con questo esame viene effettuata la rilevazione del grado di sordità e della soglia uditiva del paziente.
• Esame audiometrico vocale: Similmente all’esame tonale anche in questo test, all’interno della cabina audiometrica, vengono fatte indossare delle cuffie al paziente in cui saranno riprodotti dei suoni. In questo caso però i suoni saranno delle parole molto semplici che il paziente dovrà ripetere ad alta voce dimostrando di riuscire a sentirle.
  L’esame viene effettuata con diversi rumori di fondo per verificare la comprensione dei suoni vocali da parte del soggetto.
  Oltre a questi l’esame può essere completato con altri test come l’impedenzometria.

Quanto dura l’esame audiometrico

L’esame ha una durata massima di 30 minuti variabile in base alla capacità uditiva del soggetto.

Quando fare un esame audiometrico?

Questo test viene solitamente prescritto in caso di deficit dell’udito, alterazioni della percezione uditiva e limitate funzionalità dell’orecchio interno, nella maggior parte dei casi dovute al passare dell’età.
Infatti, ai soggetti che hanno oltrepassato i 50 anni d’età, viene consigliato di effettuare un test audiometrico a cadenza regolare per monitorare la propria capacità uditiva.
Anche per i soggetti che già utilizzano degli apparecchi acustici è consigliata questa tipologia di visita su indicazione del medico curante.

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