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La fase riabilitativa è un momento molto delicato nel recupero del paziente, uno step in cui i muscoli devono essere rieducati ed allenati per ritrovare la propria forza e capacità di movimento.
Tuttavia, non è affatto facile far esercitare parti del corpo che hanno appena subito un trauma o un intervento chirurgico. Proprio per questo diventa fondamentale far sì che muscoli e articolazioni svolgano movimenti precisi e sforzi controllati.
I macchinari isocinetici, utilizzati in riabilitazione, hanno proprio la capacità di garantire che durante l’allenamento i movimenti siano controllati e che provochino uno sforzo costante. Questo porta a sua volta a innumerevoli vantaggi e benefici nel recupero funzionale. Ecco quali:

Educazione isocinetica: di cosa si tratta

La rieducazione isocinetica consiste in una serie di esercizi eseguiti a velocità costante e carico variabile che permette un lavoro massimale della muscolatura in tutti i gradi di movimento senza sollecitare le articolazioni.
Questa è la metodologia migliore nella riabilitazione post-intervento e post-infortunio nell'atleta oltre ad essere un mezzo di allenamento indispensabile per chi non può sollecitare le articolazioni.
Il feedback visivo, grafico e numerico garantisce un controllo costante e immediato del lavoro e dei miglioramenti ottenuti, inoltre, il test isocinetico permette di valutare la reale situazione muscolare in modo oggettivo e non condizionabile.

Cosa vuol dire isocinetica?

Il movimento “isocinetico” è considerato tale quando avviene con una contrazione muscolare costante per tutto l’arco del movimento e con carico massimo. Movimenti con velocità variabile o con sforzo limitato non sono quindi considerati isocinetici.

Qual è il principio di funzionamento di una macchina isocinetica?

I macchinari isocinetici hanno la peculiarità di disporre di un dinamometro che permette di tenere una velocità angolare costante e sempre controllata durante tutto il movimento. Qualsiasi accelerazione del movimento viene bloccata da questo elemento che assorbe la forza in eccesso.
Con questa dinamica il muscolo lavora sempre con carico massimale, permettendo un rinforzo muscolare molto più rapido. Inoltre, i macchinari isocinetici di ultima generazione sono equipaggiati con lo schermo di un computer che fornisce un feedback visivo diretto (fondamentale per visualizzare i propri progressi o comparare un arto infortunato con uno sano).

Quali sono gli esercizi isocinetici?

L’allenamento isocinetico comprende diversi esercizi che possono variare a seconda dell’area che deve essere riabilitata e dal macchinario a disposizione. Principalmente questi esercizi sono predisposti per il recupero degli arti con movimenti che puntano alla rieducazione di: caviglia, anca, ginocchio, gomito, spalla o polso.
Oltre a questi esercizi specifici può essere effettuato il test isocinetico valutativo, esame fondamentale per valutare la forza assoluta dell’individuo nei vari comparti muscolari e fare una comparazione tra arto sano e arto infortunato.

I benefici degli esercizi isocinetici

I principali vantaggi in ambito riabilitativo dei macchinari isocinetici comprendono:

  • Prevenzione delle lesioni
  • Aumento della capacità elastica dei muscoli
  • Sviluppo muscolare controllato
  • Esercitazioni modulate in base alle risultanze diagnostiche dei test precedenti
  • Riduzione dei tempi di recupero da operazioni o infortuni

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